La politica è cosa di un'estrema semplicità. Da una parte le persone che hanno tutto, denaro, onori, posti; dall'altro le persone che non hanno niente. Per gli uni tutto va bene, per gli altri tutto va male. A destra la digestione, a sinistra l'appetito.

La politica pratica consiste nell'ignorare i fatti.

In politica i tempi del sole e della pioggia sono rapidamente cangianti.

Troppe voci [...] si levano a pontificare nel mondo della politica. Troppi sapienti, arroganti, opportunisti e falsi. Occorrerebbero uomini intelligenti, onesti, chiari nel parlare, difensori delle classi più umili. Alieni da ogni compromesso, capaci di affrontare l'incerto per un ideale.

La politica è l'unico mestiere dove non è richiesto saper fare niente.

La politica è come la medicina: il suo unico compito è la scelta dei mali. Ogni legge è infatti un male perché costituisce sempre una infrazione alla libertà ma, ripeto, la scienza politica non ha altro compito che quello della scelta dei mali.

La politica è l'arte di fare agli altri ciò che non vorreste che facessero a voi.

La politica, come tutti sanno, ha cessato da molto tempo di essere scienza del buon governo, ed è diventata invece arte della conquista e della conservazione del potere.

La politica è il governo dell'opinione.

La politica non è una scienza esatta.

La politica è la dottrina del possibile, la scienza del relativo.

La politica non è una scienza, come molti fra i signori professori immaginano, ma un'arte.

In politica la stupidità non è un handicap.

La politica se non è Arte, è mestiere. 

La politica è come cercare di inculare un gatto.

È un peccato che le persone che sanno come far funzionare il paese siano troppo occupate a guidare taxi o a tagliare capelli.

La politica è una strana cosa. Le regole che si possono enunciare per gli altri mestieri sembra che non si applichino alla politica. Un uomo politico può cominciare da giovane come accalappiacani, e in pochissimo tempo riuscire a farlo dimenticare. Ecco ciò che rende la carriera politica quella che è. 

La politica è un po' come lavare finestre. Non importa da quale parte sei, lo sporco è sempre dall'altra parte.

Il dominio d'un buono si dice regno e monarchia. D'un malo si dice tirannia. Di più buoni si dice aristocrazia. Di più mali si dice oligarchia. Di tutti buoni si dice politia. Di tutti i mali si dice democrazia.

I poteri politici spettano a chi è più capace di far prevalere la legge comune della società, cioè la giustizia, la ragione, la verità. 

Quando la politica entra dalla porta del tempio, la giustizia fugge impaurita dalla finestra per tornarsene al cielo.

La politica ha le sue ragioni che la ragione non conosce.

L'onestà è la miglior politica.

In politica i saggi non fanno conquiste.

Quasi sempre, in politica, il risultato è contrario alle previsioni.

L'abilità in politica consiste nella capacità di prevedere ciò che accadrà domani, la settimana prossima, il mese prossimo, l'anno prossimo. E successivamente nell'essere in grado di spiegare perché non è avvenuto.

La politica è eccitante quasi quanto la guerra e quasi altrettanto pericolosa. In guerra puoi essere ucciso una sola volta, in politica molte volte.

La guerra non è che la continuazione della politica con altri mezzi. La guerra non è dunque solamente un atto politico, ma un vero strumento della politica, un seguito del procedimento politico, una sua continuazione con altri mezzi. 

La vera politica è come il vero amore. Si nasconde.

L'arte della politica. Il segreto di fare i propri affari e di impedire agli altri di fare i loro.

Chi commette un assassinio per motivi politici, è ben felice di compiere la sua opera e di squagliarsela.

A volte un attacco frontale è la politica migliore.

Per politica s’intende l’arte di conservare in vita lo Stato. L’abilità [...] di restare al governo mentre lo Stato precipita non può essere chiamata politica.

La politica ti prende, è una passione, o se si vuole una malattia da cui non si guarisce mai.

L'arte della guerra è l'arte di distruggere gli uomini, la politica è l'arte d'ingannarli. 

La politica è la scienza delle strutture sociali adeguate alla convivenza di persone ignoranti.

Da sempre, in politica, patrocinare la causa del povero è stato il mezzo più sicuro per arricchirsi. 

Il problema politico ha un'importanza estrema, le soluzioni politiche nessuna.

La politica è l'arte di cercare il rapporto ottimale tra la forza e l'etica.

La politica saggia è l'arte di rafforzare la società e di indebolire lo Stato.

Non definire mete ma percorsi, agire sulla condizione più remota possibile, non trattare i problemi isolatamente: ecco i tre requisiti di un'azione politica autentica.

Nichilismo, cinismo o stupidità: queste sono le alternative politiche del nostro tempo.

Per risultare intelligenti in politica, basta imbattersi in un avversario più stupido.

La massima puerilità politica sta nell'attribuire a determinate strutture sociali i vizi inerenti alla condizione umana.

Chi ha esperienza politica si affida unicamente al vecchio adagio: non fare oggi quel che puoi rimandare a domani.

L'estremismo politico serve a giustificare la mediocrità intellettuale.

La politica non è l'arte di imporre le migliori soluzioni, ma di impedire le peggiori.

Politica vuol dire realizzare.

Nella politica è come sul teatro: vi ha gli autori che scrivono le opere da recitarsi e non appaiono sul palco, e gli attori che le recitano pubblicamente e non le hanno scritte.